Gli apparecchi acustici moderni possono prevedere la connessione wireless, tramite Bluetooth, con altri dispositivi esterni tra cui TV e smartphone. Ecco perché in determinate circostanze si fanno preferire ad altre opzioni.
Oggi parlare di apparecchi acustici come “semplici” supporti tecnologici in grado di aiutare le persone a sentire meglio è diventato abbastanza riduttivo. Probabilmente, questa definizione poteva essere valida fino a qualche anno fa, quando sulle orecchie delle persone con perdita uditiva spiccavano quelle che tutt’oggi, ironicamente, vengono definite le classiche “banane color beige”. Bruttine, ingombranti e basilari dal punto di vista delle prestazioni.
Quel passaggio, tuttavia, è stato decisivo affinché gli apparecchi acustici di ultima generazione potessero arrivare ad essere gli odierni piccoli miracoli della tecnologia moderna, in grado di restituire un suono cristallino anche negli ambienti più rumorosi e di trasmettere in streaming l’audio proveniente da dispositivi esterni come smartphone e TV grazie alla connessione Bluetooth.
La connessione Bluetooth come segnale della moderna tecnologia acustica
La funzionalità wireless integrata nei dispositivi è emblematica della filosofia che ispira la realizzazione degli apparecchi acustici moderni. Le case produttrici concentrano i propri sforzi per sviluppare soluzioni acustiche che possano ottimizzare qualsiasi esperienza di ascolto delle persone ipoacusiche. Che sia dal vivo o mediata da ulteriori device.
Provocatoriamente parlando, si è arrivati ad un’evoluzione tecnologica tale che l’elevata qualità del suono è diventata praticamente la premessa di ogni apparecchio acustico moderno. Quasi una prerogativa obbligatoria.
In questo scenario, a fare davvero la differenza è la capacità di ciascun modello di soddisfare tante altre esigenze correlate all’ascolto altrettanto importanti, tra cui aspettative estetiche e funzionalità digitali di personalizzazione del suono.
Quest’ultimo aspetto rappresenta probabilmente il motivo principale per cui i dispositivi che prevedono la connessione Bluetooth hanno una marcia in più.
Perché scegliere un apparecchio acustico con il Bluetooth?
La prima ragione è abbastanza intuitiva: per riuscire a sentire senza alcuna fatica l’audio proveniente dalla TV o dai propri dispositivi musicali. E per parlare agevolmente al telefono senza chiedere più volte al proprio interlocutore di ripetere quanto appena detto.
Quando si affronta l’argomento dell’ascolto dei dispositivi esterni, è importante saper cogliere la differenza tra sentire bene e sentire più forte: a differenza di un amplificatore acustico o delle semplici cuffie Bluetooth, l’apparecchio acustico ti restituisce un suono preciso. Non si limita, quindi, ad alzare il volume, ma a calibrarlo in funzione delle specifiche carenze uditive dell’utilizzatore.
Questo fa una grandissima differenza dal punto di vista della qualità del suono, oltre che ovviamente della salute uditiva.
Personalizzare il suono grazie alla tecnologia Bluetooth
Connettere gli apparecchi acustici ad uno smartphone via Bluetooth non è utile soltanto a partecipare meglio alle conversazioni telefoniche, ma anche a personalizzare le proprie esperienze d’ascolto in base all’ambiente e alle specifiche esigenze.
Diverse aziende produttrici, infatti, hanno sviluppato delle APP (sia per iOs che per Android) attraverso le quali è possibile settare con estrema semplicità i propri dispositivi. Cambiando, per esempio, programma d’ascolto, usufruendo di apposite funzionalità per alleviare l’acufene, rintracciare i dispositivi smarriti o altro ancora.
Insomma, in definitiva gli apparecchi acustici con Bluetooth aiutano a connettersi con i suoni a 360°.