Apparecchi acustici

Apparecchi acustici e ASL: come richiedere il contributo

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Il Sistema Sanitario Nazionale prevede l’erogazione di un contributo totale o parziale per l’acquisto di apparecchi acustici: ecco quali sono i requisiti e come richiedere la pratica ASL.

Anche i problemi di udito rappresentano una condizione invalidante, motivo per cui – in alcune circostanze – lo Stato prevede la fornitura gratuita di apparecchi acustici. O, in alternativa, un contributo parziale sul loro acquisto. 

Ma non tutte le persone alle prese con ipoacusia neurosensoriale ne hanno diritto: ecco quali sono i requisiti richiesti dall’ASL.

Chi ha diritto al contributo ASL per gli apparecchi acustici

Come prevede la norma vigente, questi sono i requisiti richiesti per il contributo ASL:

  1. Una diagnosi di ipoacusia di oltre 65 dB.
  1. Invalidità civile al 100% con accompagnamento (legge 104).
  1. Ipoacusia inferiore ai 65 dB, ma un’invalidità complessiva di almeno il 35%.
  1. Invalidità di guerra ed età inferiore ai 18 anni.

L’ammontare complessivo del contributo ASL si aggira attorno ai 1.400 €: l’importo è variabile a seconda della gravità della perdita uditiva.

Come richiedere il contributo: i vari passaggi

  1. Esame audiometrico

Il test serve a valutare la condizione uditiva del richiedente e a riscontrare l’entità dell’eventuale condizione di ipoacusia. Nel caso in cui venisse riscontrata una perdita uditiva superiore ai 65 dB oppure una condizione di ipoacusia che si aggiunge ai requisiti richiesti per la domanda precedentemente elencati. 

  1. Impegnativa del medico di base

Una volta riscontrata l’ipoacusia, per procedere con l’iter si rende necessaria la prescrizione da parte del Medico di Base per una visita otorinolaringoiatrica presso un otorino oppure audiologo presso una struttura pubblica o convenzionata con il SSN. 

  1. Visita da un otorino o da un audiologo

L’otorino o audiologo sottopone il richiedente ad una visita otorinolaringoiatrica, ad ulteriori esami audiometrici e ad impedenziometria, ovvero un esame sulla motilità della membrana timpanica: sarà in questa sede che il richiedente, in seguito alla visita dello specialista, otterrà la prescrizione con l’indicazione precisa del modello scelto. 

  1. Scelta dell’apparecchio acustico

Quando si recherà presso il centro acustico, il richiedente potrà decidere se scegliere un apparecchio acustico a totale carico dell’ASL o un dispositivo di ultima generazione, mettendo di tasca propria la differenza di prezzo. A questo punto, l’audioprotesista consegnerà al richiedente il preventivo di spesa e un documento con le caratteristiche del dispositivo scelto.

  1. Invio documentazione

A questo punto, l’iter prevede l’invio della documentazione richiesta all’ufficio ASL territoriale di competenza, ovvero:

  • fotocopia del documento d’identità e della tessera sanitaria;
  • fotocopia del certificato di invalidità;
  • prescrizione dell’apparecchio acustico con allegato A o modello 03.
  1. Fase di applicazione dell’apparecchio acustico

Dopo aver ottenuto l’autorizzazione dell’ASL, il richiedente può recarsi presso il centro acustico per farsi applicare gli apparecchi acustici, scelti in precedenza, dall’audioprotesista.       

  1. Fase di collaudo

Consiste nella valutazione finale dell’otorino che avviene entro due settimane o poco più dall’avvenuta applicazione. In questa fase, il paziente è chiamato a recarsi presso lo specialista che ha prescritto gli apparecchi per appurare che la protesizzazione sia avvenuta correttamente.

Rientri tra gli aventi diritto al contributo ASL per gli apparecchi acustici o vuoi scoprire se anche tu puoi fare richiesta? Vieni a trovarci in uno dei nostri centri per una consulenza gratuita!