È una delle domande più gettonate tra le persone con ipoacusia. In questo articolo riportiamo vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni in base a quanto emerso dalle esperienze dirette degli utilizzatori.
Ricaricabili oppure a pile? Chi si appresta ad acquistare apparecchi acustici si trova spesso ad affrontare questo dilemma.
In linea generale, la preferenza può ricadere sull’una o l’altra soluzione in base ad alcuni fattori individuali. Soggettivi.
Tuttavia, al fine di restituire una panoramica sulle aspettative da riservare ad entrambe le tipologie di apparecchi acustici, abbiamo racchiuso alcuni pro e contro di entrambi i modelli in base a quanto emerso da alcune testimonianze.
L’elenco ovviamente non è esaustivo, ma fotografa le sensazioni dirette di chi usa questi dispositivi nella quotidianità.
Apparecchi acustici ricaricabili: pro e contro
Vantaggi
Il primo vantaggio riscontrato dagli utilizzatori di apparecchi acustici ricaricabili è quello più intuitivo: il risparmio sul costo delle pile. La spesa destinata alla singola confezione non è certamente onerosa, ma – sostengono alcuni utilizzatori – il risparmio diventa notevole nel medio-lungo periodo.
Il condizionale, però, è d’obbligo.
Per averne certezza bisognerebbe quantificare con precisione quanto si spende in corrente elettrica per eseguire i caricamenti di apparecchi acustici e custodia per un determinato periodo di tempo. E fare un confronto con l’eventuale spesa riservata per comprare le pile in quel dato periodo.
Condizionale che, invece, può essere rimosso sull’aspetto dell’ecosostenibilità.
L’opzione ricaricabile è senz’altro più ecologica, anche se le batterie degli apparecchi acustici possono essere smaltite come tutte le altre tipologie di pile riponendole in appositi contenitori.
Quello della praticità è un altro vantaggio più volte riscontrato dai portatori di apparecchi acustici ricaricabili.
Una volta ricaricati durante la notte, questi dispositivi garantiscono un’autonomia per tutta la giornata, a differenza delle pile che invece possono scaricarsi da un momento all’altro.
Inoltre, possono essere ricaricati in qualsiasi posto grazie alla custodia tascabile che funge da powerbank (un po’ come accade per gli smartphone). A patto che quest’ultima abbia energia a sufficienza per effettuare la ricarica.
Ulteriori benefici di questa opzione sono riconducibili al minor rischio statistico di arrecare danni al dispositivo. Questi modelli, infatti, inevitabilmente vengono meno sollecitati poiché non richiedono l’apertura e la chiusura dello sportellino.
Un altro vantaggio riscontrato riguarda la possibilità di connettersi a dispositivi esterni come smartphone e TV tramite Bluetooth per sentire l’audio proveniente da essi direttamente attraverso gli apparecchi acustici.
Infine, le dimensioni leggermente più grandi rispetto alle protesi acustiche le rendono più semplici da maneggiare per chi potrebbe avere difficoltà con questo aspetto, in particolare gli anziani.
Svantaggi
Il prezzo medio degli apparecchi acustici ricaricabili è più elevato di quello dei dispositivi acustici a pile.
Le dimensioni possono essere un vantaggio per qualcuno, ma anche uno svantaggio per chi ricerca una soluzione più discreta. Altro aspetto: gli apparecchi acustici ricaricabili devono essere ricaricati ogni notte e se durante la notte dovesse andar via la corrente elettrica, il rischio è di non riuscire ad affrontare la giornata seguente con il supporto acustico necessario nell’eventualità in cui la custodia power bank fosse scarica.
Apparecchi acustici a pile: pro e contro
Vantaggi
Gli apparecchi acustici a pile sono, in media, leggermente più piccoli e meno ingombranti dei dispositivi ricaricabili. Chi sceglie questa soluzione si rivela soddisfatto della semplicità con la quale si cambiano le batterie, della durata delle batterie e del fatto che qualora si dimenticasse di eseguire la ricarica non si avrebbero problemi d’ascolto il giorno seguente.
In generale, la scelta degli apparecchi acustici a pile è spesso legata ad una maggiore esigenza di libertà.
Svantaggi
Alcune persone riscontrano difficoltà nelle operazioni di cambio della batteria, in particolare chi non ha particolare manualità come, per esempio, le persone anziane. Questi modelli, inoltre, (di norma) non prevedono la connessione Bluetooth e risultano più vulnerabili alle intemperie, a differenza dei dispositivi ricaricabili di ultima generazione che presentano un rivestimento resistente a pioggia, sudore e polvere.
Altro aspetto da non sottovalutare: chi indossa questi apparecchi acustici deve ricordarsi di portare sempre con sé delle pile, in modo da poterle sostituire all’occorrenza.
Quale apparecchio acustico scegliere?
La verità è che non esiste una risposta univoca, valida per tutti. Qualcuno potrebbe ritenere più adatta la soluzione con le batterie, qualcun altro – invece – potrebbe riscontrare maggiori benefici dall’uso dei dispositivi ricaricabili: la preferenza dipende dalle aspettative che ciascuno riserva all’utilizzo degli apparecchi acustici.
Ma anche dalle esigenze uditive e dallo stile di vita.
Insomma, le variabili possono essere molteplici, motivo per cui diventa prezioso il supporto di un tecnico audioprotesista che possa orientare verso la scelta migliore.